mercoledì 31 agosto 2011

Satelliti amatoriali LEO

Ultimamente, spinto dall'idea di provare a ricevere le immagini SSTV di ARISSAT1, ho dedicato qualche mezz'ora a giocare con i satelliti amatoriali LEO
Le mie prime esperienze in materia risalivano a Oscar7 negli anni '80, quando con un paio di amici ottenemmo ottimi ascolti con una yagi a polarizzazione incrociata realizzata montando due Fracarro 5 elementi sullo stesso boom e un preamplificatore a larga banda da tv alla base.
Nel frattempo avevo letto della facilità con cui si lavorano i satelliti recenti e quindi ho deciso di verificare quanto potessi fare senza antenne dedicate.
Con GnomePredict ad avvisarmi dei passaggi i risultati sono arrivati subito, come mostrano gli esempi nel video. I segnali sono piccoli, ma più che sufficienti ad esercitare il loro fascino.
Le immagini sstv di ARISSAT1 fnora sono state sfuggenti, ma si tratta di beccare la giusta combinazione di passaggio sufficientemente "alto", pc acceso e satellite illuminato dalla luce solare, visto che le batterie sono fritte.
Per la cronaca Linux non offre granché per la sstv, ma MMSSTV sembra fungere benone sotto Wine.

martedì 30 agosto 2011

Una seconda occhiata al Baofeng

Finora mi era mancato il tempo per provare più a fondo il piccoletto. Una gita a Civitavecchia e dintorni è stata l'occasione per spermerlo un pochino mettendolo alla prova non solo sulle bande ham ma anche con i numerosi segnali navali disponibili, sia in V che in U.

Va detto che questa radio, con non più di 3 canali al secondo, è quanto più lontano da quanto si possa definire "scanner". La regolazione del volume in altoparlante varia tra forte e più forte, mentre con l'auricolare di serie all'aperto tocca mettere il livello al massimo. Andrei cauto anche sul power save, perché in qualche occasione ho avuto l'impressione che il tempo di apertura dello squelch fosse troppo simile a quello di scansione, col rischio di perdere segnali attivi.
Però...
per quello che costa è veramente difficile da battere. Sta nel taschino della camicia -e senza sfondartelo come uno smartphone-, la copertura di frequenze ragionevole (136-174, 400-470) la riproduzione audio è dignitosa, la sensibilità non è un problema. Persino le antennine in dotazione, provate comparativamente con le mie Comet di riferimento, non si comportano affatto male.
Qualcuno avrebbe detto "You've never had it so good"

mercoledì 17 agosto 2011

Alpe Adria 2011 vhf

Domenica 7 Agosto, approfittando delle vacanze, ho avuto l'occasione di prender parte all'edizione vhf del contest Alpe Adria, accumulando ulteriore esperienza ed avendo riscontri sull'efficacia dell'impianto. Mi piace come si comporta lo Yaesu ft857 e la categoria 50w sembrava fatta apposta per la sua potenza, in altre occasioni rivelatasi insufficiente. Buona prova anche da parte dello stack 2 x 6 elementi leggera, per la quale mi domando se possa valer la pena allungare il boom e aggiungere un paio di elementi.
Di sicuro necessito di ulteriori osservazioni sulla scelta della posizione. Il mare costituisce un'alternativa notevole all'altitudine: la sua presenza su buona parte dell'orizzonte mi pare compensi altitudini anche 2 o 3 volte maggiori sulla terra ferma.
Ciò che più mi piace dell'attività in "weak signals" vhf è il diverso contesto: in assenza dell'ansia da new one, del lineare per fare 9+40 invece che solo 9 e delle infinite regolazioni microfoniche rimangono solo operatori fortemente motivati, disposti ad arrampicarsi per i monti con le batterie in spalla e a farsi ripetere 50 volte il locator da un segnalino a filo di rumore.
Questa radio mi diverte.
E' un vero peccato che non ci siano più stazioni normalmente attive in aria, visto che ormai moltissimi hanno un quadribanda che si presterebbe allo scopo.