sabato 28 novembre 2009

Gli strumenti dei professionisti

Questa settimana un'operazione della Polizia Postale ha portato alla denuncia di una dozzina di persone in Liguria per l'impiego di frequenze sulle quali non erano autorizzate ad operare.
Sui vari forum e newsgroup radioamatoriali c'è stata la solita tiritera "perché li chiamano impropriamente radioamatori?", "e perché l'ARI non tutela la nostra immagine?", "e quali frequenze usavano?", "questo è il frutto della rivalità tra associazioni", ecc. ecc., sulla base di notizie come al solito riportate in maniera poco chiara da giornalisti che non conoscono l'argomento specifico.
Piuttosto ho trovato interessante poter sbirciare le apparecchiature impiegate per la radiolocalizzazione, grazie alle foto su Sanremonews e al video di Primocanale.
Sul Defender del Ministero dello Sviluppo Economico e delle Telecomunicazioni vengono ben inquadrati il sistema di rotazione dell'antenna e un ricevitore v/uhf Rohde & Schwarz ESM500 (foto).

Parliamo di tecnologia anni '80, ma senz'altro in grado di fare ancora egregiamente il proprio lavoro.
Ancora una volta abbiamo conferma di come molti degli equipaggiamenti in dotazione agli enti governativi italiani provengano/siano provenuti dalla casa tedesca.
Le immagini non mostrano quale antenna sia montata in cima al palo telescopico direzionabile: molto probabilmente una log periodica tipo la HL033 o analogo modello in produzione al tempo in cui fu acquistato il ricevitore.
Questo è il materiale che usano i professionisti: nelle pubblicità di apparecchiature radioamatoriali il termine "professionale" è secondo in abuso solo ai guadagni dichiarati per le antenne...

mercoledì 18 novembre 2009

BCT15, a buon punto



Finalmente il primo test dell'applicativo. Mi mancano ancora i controlli di volume e squelch e c'è qualche porcheria sul display, ma fondamentalmente funziona.

martedì 17 novembre 2009

Meteore 2

Da meteor scatter
Ecco la notizia, riportata dall'ANSA.
16:30 - ’Bolide’ su Roma, anticipo delle Leonidi
17.11.2009
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - Una grande stella cadente ha attraversato il cielo di Roma intorno alle 6 di questa mattina: e’ stato un anticipo dell’appuntamento di questa notte con lo sciame delle Leonidi, stelle cadenti d’inverno. ’’Abbiamo ricevuto moltissime telefonate che segnalavano il passaggio’’, ha detto il presidente dell’Unione Italiana Astrofili (Uai), Emilio Sassone Corsi. ’’Si e’ trattato di un piccolo sciame di Leonidi nel quale di trovava un bolide’’, ossia un meteorite molto grande e luminoso. E’ stato una sorta di promemoria per la pioggia di meteoriti attesa per questa notte. ’’Se continua cosi’, potremo assistere ad uno spettacolo importante’’, ha proseguito il presidente della Uai. ’’Siamo ottimisti - ha aggiunto - anche perche’ la Luna nuova promette di regalare un cielo sufficientemente buio per fare le osservazioni al meglio’’. Quanto la pioggia di meteoriti sara’ spettacolare dipendera’ dal modo in cui l’orbita terrestre incontrera’ lo sciame delle Leonidi. Gli astrofili sanno bene che la zona migliore per osservare le Leonidi e’ l’Asia, ma al momento ci sono tutte le premesse perche’ anche dall’Italia si possa vedere una pioggia di stelle cadenti. Tanto che sono decine le serate di osservazione in programma per questa sera in tutto il Paese, nonostante l’ora tarda (ma non troppo per gli appassionati) e il freddo. Potrebbe valere la pena, se il bolide di questa mattina e’ stato solo l’anticipo.
 Sto caricando qui alcune schermate tra le più spettacolari.

Meteore

no, non parlo di fugaci apparizioni nella Top Ten anni '80

Da qualche giorno con Andrea IW0HK ci eravamo messi a curiosare attorno al Graves, nella speranza di raccogliere qualche eco lunare o da satelliti artificiali.
Sintonizzati a 143.050 da subito abbiamo notato una serie di "ping", ascoltabili ad orecchio e perfettamente visibili su programmi di analisi spettrale tramite la scheda audio (sintonizzare la radio a 143.049 in USB). Abbiamo subito ipotizzato che si trattasse di sprazzi di propagazione in meteor scatter e uno scambio di mail con PE1ITR ha confermato.
Non solo: fortuna ha voluto che le nostre prove si svolgessero proprio nei giorni di passaggio delle Leonidi,  uno dei maggiori sciami meteorici dell'anno e che proprio oggi tocca il suo apice.
L'immagine qui sopra si riferisce ad un burst particolarmente forte ascoltato verso le 6.10 di stamane: apparentemente c'è stato anche un avvistamento visuale da parte dei romani che andavano al lavoro (Andrea ha sentito la notizia a Radio DeeJay), ma non ho ancora trovato link in giro.
Condizioni di lavoro: FT857, collineare V/U di circa 2m di lunghezza e SpectrumLab.
Provateci finché siete in tempo!

domenica 15 novembre 2009

ADS-B low cost



Qualche mese fa su hearsat.org c'era la notizia di alcuni sviluppatori tedeschi che stavano mettendo a punto un ricevitore ADS-B da realizzare con un obiettivo di costo entro i €100.
Chi conosce un po' l'offerta sa come le soluzioni commerciali SBS-1 e RadarBox viaggino piuttosto verso i €500/€600.
In passato era già comparso in rete un progetto di autocostruzione, ma non è qualcosa di riproducibile molto semplicemente, a partire dalla reperibilità di un tv-tuner adatto.
Ora il progetto ha visto la luce qui: http://miniadsb.web99.de/. Non c'è ancora un kit completo, ma vengono perlomeno messi a disposizione dei lotti delle parti di reperibilità più problematica.
Non appena sarà disponibile il circuito stampato parte l'ordine!

domenica 8 novembre 2009

Basic4PPC

"Lasciato a piedi" dal Tcl ho deciso di investire in una piattaforma di sviluppo ad-hoc per i palmari/telefonini basati su Windows Mobile.
La scelta è caduta su Basic4ppc per diversi motivi: economico, leggero, permette di sviluppare sul desktop e anche per il desktop, è corredato da una serie di librerie che sembrano fare al mio caso e dispone di un forum di supporto molto vivace.
In effetti lo sviluppo di applicazioni è veloce ed il linguaggio piuttosto istintivo.
Nel giro di qualche ora di sviluppo sono riuscito a mettere assieme un prototipo che sembra funzionare. C'è qualche stranezza sul display (perché non mi compaiono tutte le voci quando scorro il menù? sul desktop funziona...) e devo ancora associare i comandi ai tasti, ma è incoraggiante.

domenica 1 novembre 2009

BCT15 via BlueTooth



Intanto smarchiamo un altro punto: la connessione e comunicazione via BlueTooth dal cellulare allo scanner funziona. Nel video mando via emulatore di terminale (PuTTY) il comando "STS" che genera un dump dello schermo della radio.

BCT15, come in Space Invaders...

avete presente? Il gioco non aveva un "mostro finale", ma muri di avversari che continuavano a spuntare dal nulla uno dopo l'altro.
Ieri finalmente è arrivato da Hong Kong l'adattatore seriale<>bluetooth. E' stato difficile trovare un venditore che spedisse in Italia perché, al pari di Nigeria, Zimbabwe e qualche altro paese non esattamente all'avanguardia, le nostre poste e/o dogane sono fonte di continui grattacapi. In ogni caso in 21gg è arrivato.
Secondo muro.
L'oggetto è ben fatto, pure troppo (mod. BT-0240 DCE). Sulle comunicazioni seriali implementate con tutti i crismi sono presenti delle linee per il controllo hardware (info qui) che i dispositivi usano per comunicarsi quando siano pronti a ricevere dati. Sono un retaggio di quando il protocollo era lento e le macchine dietro ad esso ancora di più. Oggi che le seriali viaggiano a 115k baud la maggior parte degli apparecchi si limita ad usare tre fili (tx, rx, massa), fregandosene delle altre linee. Invece questo convertitore rispetta tutte le regole e se non vede i Request To Send / Clear To Send appropriati se ne rimane in silenzio. Un software di configurazione ben fatto dovrebbe permettere di configurare questo aspetto, ma tant'è... Il problema si risolve semplicemente con un cavetto fatto di due DB9 (un maschio e una femmina) connessi in modo da far vedere sempre "ok" a RTS/CTS.

Terzo muro.
Il widget di controllo del BCT15 in Tcl connesso via cavo funge. Via bluetooth non ne vuol sapere. Con qualche ricerca in rete appuro che si tratta di un un problema connesso al processo con cui il Tcl apre le seriali, poco gradito al dongle, che non si attiva correttamente. Il "bug" si verifica con entrambe le distribuzioni che ho potuto provare su Windows (ActiveState e eTcl). Ho trovato tracce in rete di una soluzione, ma non sembra sia stata inserita una patch. Vediamo se salta fuori qualcosa dal forum di supporto.