mercoledì 4 marzo 2015

Yaesu FT736 UHF PLL unlock

Sottotitolo: "I guasti stupidi esistono".

Qualche tempo fa in un thread su Ari Fidenza si commentava che i guasti alle radio vengono sempre descritti come banalità ai riparatori (guasto piccolo = deve costare meno l'intervento) o agli acquirenti di apparecchi in non perfetto stato. Se posso senz'altro immaginare la dinamica, stavolta devo dire che un guasto stupido l'ho trovato davvero.

Un mesetto fa mi capitò di comprare all'asta un FT736 completo di moduli per 50 e 1200 MHz a un prezzo interessante. All'apertura della scatola l'apparecchio si presentava in buone condizioni per essere nella regione del quarto di secolo di età.

Alla prova dei 430MHz tuttavia emersero problemi, ovvi dapprima in trasmissione e, a una seconda analisi, anche in ricezione.
La radio erogava tutti i suoi 20W ma non riuscivo a riascoltarmi. Nella migliore delle ipotesi sentivo un rumoraccio e non la mia voce.
Le altre bande invece funzionavano regolarmente. 
Siccome la parte di IF è comune, avevo in prima battuta pensato a una qualche oscillazione del finale, che invece è un modulo distinto per ogni banda.

Una guardata all'analizzatore di spettro invece mi ha messo subito sulla giusta strada: il segnale in trasmisisone appariva non solo molto spostato in frequenza, ma addirittura "mobile", come si vede nel video.


Un po' come se PLL delle UHF avesse alzato il gomito.
Armato di buona volontà, manuale di servizio e strumenti sul tavolo ho estratto la scheda dallo chassis e mi apprestavo a sfilare il coassiale che vi entra attraverso il coperchio per aprirlo. Il punto in cui si innesta è visibile attraverso il foro.
... com'è lento questo coassiale... vuoi vedere che... bingo!

Insomma, a volte i guasti stupidi esistono per davvero.
Certo identificarlo senza l'analizzatore di spettro, o almeno una chiavetta RTL-SDR sarebbe stato sicuramente più impegnativo: il frequenzimentro non credo agganci abbastanza in fretta e un'oscilloscopio buono per le UHF non si trova ovunque. E ogni tanto un briciolo di fortuna non guasta.

Va dato credito al venditore che sosteneva di aver spedito la radio perfettamente efficiente, perché il guasto è compatibile con qualche scossone in più nel trasporto.