venerdì 25 ottobre 2013

Modificare il BJ-150V


Un paio d'anni fa alla fiera in Germania mi capitò di acquistare per poche decine di euro una coppia di amplificatori lineari "cinesi" per le VHF. Il modello "BJ-150V" non dice molto, ma esteticamente ricordano molto alcuni prodotti della RMItaly
Sul foglietto accluso, che non possiamo certo dignificare chiamandolo manuale, si parlava di 50W di uscita in FM e 100W SSB. Successivamente ho scoperto trattarsi di una produzione Baojie, marchio già visto con l'invasione di palmari low cost.

Il finale è un MRF247 della Motorola preceduto da un driver che non sono riuscito ad indentificare (PH 0N4836 m9401) e la potenza dichiarata viene in effetti erogata.
Il filtraggio in uscita non è entusiasmante, ma questa non è una novità per gli amplificatori a basso costo. Fortunatamente l'antenna darà una mano almeno per la 2a armonica, ma non scarto l'idea di aggiungere un filtro extra in futuro.

Una volta connessi alla radio ed accesi entrambi gli esemplari manifestavano lo stesso problema: la comparsa di un rumore a fondo scala su tutta la banda. L'impressione in prima battuta è stata di una qualche oscillazione spuria. Nel succitato pizzino non si fa menzione di un preamplificatore in ricezione, ma un paio di prove hanno evidenziato un guadagno rispetto a quanto presente in antenna con il lineare spento, circostanza riscontrabile solo inserendo l'attenuatore sulla radio. Ciò trova riscontro sullo schema elettrico nel gruppo dell'NPN "Q3", ma prima di smontare l'ampli non ne avevo certezza perché un'ispezione preliminare del circuito rivela alcune apparenti differenze rispetto allo schema fornito.

In effetti il problema si risolve velocemente una volta separato lo stampato dal dissipatore.
Per bypassare il preamplificatore è sufficiente:
- spostare il ponticello di filo già presente tra A10 (chissà perchè "A" e non "R"...) e uno dei contatti di JR2 in modo da unire i due piedini di JR2 più vicini al transistor di potenza. Nella foto è già stato spostato.
- eliminare il link smd (resistenza da "0" ohm) tra A9 e il piedino del relé. Nella foto è ancora da rimuovere.
- rimontare il dissipatore aggiungendo un po' di pasta termoconduttiva sui due transistor 

Considerata la rumorosità del dispositivo non mi pare valga la pena renderlo disinseribile attraverso un interruttore: in fin dei conti la destinazione più probabile è in associazione a qualche rtx di bassa potenza (palmari, ft817) impiegato in automobile o postazione semifissa ove occorra farsi ascoltare un po' meglio.

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