martedì 30 agosto 2011

Una seconda occhiata al Baofeng

Finora mi era mancato il tempo per provare più a fondo il piccoletto. Una gita a Civitavecchia e dintorni è stata l'occasione per spermerlo un pochino mettendolo alla prova non solo sulle bande ham ma anche con i numerosi segnali navali disponibili, sia in V che in U.

Va detto che questa radio, con non più di 3 canali al secondo, è quanto più lontano da quanto si possa definire "scanner". La regolazione del volume in altoparlante varia tra forte e più forte, mentre con l'auricolare di serie all'aperto tocca mettere il livello al massimo. Andrei cauto anche sul power save, perché in qualche occasione ho avuto l'impressione che il tempo di apertura dello squelch fosse troppo simile a quello di scansione, col rischio di perdere segnali attivi.
Però...
per quello che costa è veramente difficile da battere. Sta nel taschino della camicia -e senza sfondartelo come uno smartphone-, la copertura di frequenze ragionevole (136-174, 400-470) la riproduzione audio è dignitosa, la sensibilità non è un problema. Persino le antennine in dotazione, provate comparativamente con le mie Comet di riferimento, non si comportano affatto male.
Qualcuno avrebbe detto "You've never had it so good"

Nessun commento:

Posta un commento