Qualche tempo fa, vedendo uno Yaesu FT902DM offerto a prezzo molto ragionevole e dato per funzionante, mi sono detto che poteva essere una buona occasione per verificare quanto la mitologia su alcune vecchie radio trovi riscontro nella realtà. Gli appassionati spesso lo dipingono come la massima espressione di una generazione progettuale e, ammettendo siano corrette, ancora oggi non sfigura affianco a prodotti con trent'anni in meno e un paio di DSP in più nelle tabelle Sherwood .
Il prezzo, circa la metà di quanto non venisse normalmente richiesto per radio in condizioni perfette, senza dubbio era indicatore di qualche problema. Di contro l'abbondanza di materiale disponibile in rete (soprattutto grazie al FoxTango) e la costruzione modulare con componenti infilati mettono nelle condizioni di intervenire abbastanza facilmente sull'apparecchio.
Il poveretto sicuramente aveva visto tempi migliori: parecchia sporcizia su frontale e pomelli, è stato aperto tante di quelle volte che le filettature per le viti dei coperchi non esistono più. I 40 e 10 metri sono stati trasformati in 45 e 11, il jack cuffia è sfondato, una lampadina nel display bruciata, il vfo non gira proprio liscio... e poi vedremo, un passo alla volta.
Intanto frontale e pomelli hanno fatto un bel bagnetto con detersivo per piatti e spazzolino da denti. E' piacevole azionarli non più appiccicosi.
La sostituzione della lampadina display non è complessa (proprio dentro allo strumentino, rimpiazzata con quello che avevo... 12V invece di 8).
Cambiare il jack cuffia invece è proprio un lavoro infame. Non volendo smontare tutta la radio, me la sono cavata con tecniche da chirugia endoscopica e tante imprecazioni. Con pinze e pinzette infatti si riesce ad infilare il pezzo tra un filo e l'altro, avendo l'accortezza di saldargli prima dei fili da giuntare con quelli esistenti.
Il ripristino delle bande originali dipende in prima istanza dall'inserimento dei quarzi corretti. Le frequenze si desumono dai manuali e questa ditta italiana ha saputo recuperare i parametri (capacità, risonanza serie/parallelo...) e tagliarmeli ad un costo abbordabile e in tempi inferiori a quelli pubblicizzati. Per l'aggiustamento della bobinetta d'accordo dell'OL alla fine il metodo più pratico è stato impostare l'FT817 sulla frequenza attesa e massimizzare il segnale ricevuto con un'antennina di gomma da portatile vhf nei pressi della radio. Sul manuale di servizio è prevista una procedura un po' diversa, basata sull'impiego dell'oscilloscopio, ma mi sono scontrato un problemuccio che magari racconterò nel prossimo post.
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