Domenica grazie alla collaborazione di Roberto IZ0CKM ho potuto sperimentare per la prima volta l'equipaggiamento a 10GHz, con l'intento di utilizzarlo nel prossimo contest Alpe Adria UHF e superiori.
Avvicinarsi al mondo delle microonde in effetti può essere anche relativamente semplice.
Costruire un transverter per le bande centimetriche è alla portata di pochi, men che meno mia, ma ci sono dei prodotti commerciali dalle caratteristiche eccellenti, con la produzione di DB6NT in testa.
Quello che va aggiunto intorno invece è alla portata di qualsiasi radioamatore:
- un circuito di commutazione tx/rx: impiegando l'ft817 come if sono sufficienti un transistor qualche resistenza e un comunissimo relé. Aumentando la potenza o qualora si usino preamplificatori, occorre che
il processo sia gestito da un sequencer, cioé un dispositivo che effettui le diverse commutazioni secondo un preciso ordine temporale. Diversamente si richia che la trasmissione non sia ancora cessata quando si commuta in ricezione, creando danni al frontend.
- un relé coassiale per la commutazione dell'antenna tra la porta di tx e quella di rx. Deve essere materiale adatto alle microonde, ma sul mercato del surplus si trovano a prezzi ragionevoli.
- l'antenna un minimo d'impegno in più lo richiede. Se le parabole ormai costano pochissimo, l'illuminatore richiede un po' di misurazioni sulla padella e lavoro da stagnino.
Come di consueto cominciare in qualche modo è semplice. Affinare le prestazioni sarà un altro paio di maniche e, data l'esiguità di corrispondenti in aria, il ruolo dei beacon è essenziale per effettuare prove: fortunatamente dovrebbe mancare poco all'installazione di IQ0RM/B.
Qui c'è una bella guida pubblicata alcuni anni fa su RadCom: http://www.microwavers.org/10ghz-starter.htm
Avvicinarsi al mondo delle microonde in effetti può essere anche relativamente semplice.
Costruire un transverter per le bande centimetriche è alla portata di pochi, men che meno mia, ma ci sono dei prodotti commerciali dalle caratteristiche eccellenti, con la produzione di DB6NT in testa.
Quello che va aggiunto intorno invece è alla portata di qualsiasi radioamatore:
- un circuito di commutazione tx/rx: impiegando l'ft817 come if sono sufficienti un transistor qualche resistenza e un comunissimo relé. Aumentando la potenza o qualora si usino preamplificatori, occorre che
il processo sia gestito da un sequencer, cioé un dispositivo che effettui le diverse commutazioni secondo un preciso ordine temporale. Diversamente si richia che la trasmissione non sia ancora cessata quando si commuta in ricezione, creando danni al frontend.
- un relé coassiale per la commutazione dell'antenna tra la porta di tx e quella di rx. Deve essere materiale adatto alle microonde, ma sul mercato del surplus si trovano a prezzi ragionevoli.
- l'antenna un minimo d'impegno in più lo richiede. Se le parabole ormai costano pochissimo, l'illuminatore richiede un po' di misurazioni sulla padella e lavoro da stagnino.
Come di consueto cominciare in qualche modo è semplice. Affinare le prestazioni sarà un altro paio di maniche e, data l'esiguità di corrispondenti in aria, il ruolo dei beacon è essenziale per effettuare prove: fortunatamente dovrebbe mancare poco all'installazione di IQ0RM/B.
Qui c'è una bella guida pubblicata alcuni anni fa su RadCom: http://www.microwavers.org/10ghz-starter.htm