Poco prima delle maggiori feste comandate (Natale, Pasqua...) vengo preso dalla smania di equipaggiarmi per fare radio in trasferta. In passate occasioni ho usato un dipolino rigido caricato con prese variabili per la scelta delle bande, ma la soluzione non è molto comoda quando si possa operare da una posizione non proprio campale. L'idea della canna da pesca non risonante con un-un alla base non mi convince troppo, ma penso che la canna in sé come supporto sia un'ottima base di partenza. Ho pensato quindi ad un sistema con radiatore in filo elettrico e trappole in cavo coassiale da incastrare o appendere su di essa, in una soluzione leggera e veloce da installare al tempo stesso.
Il supporto in mio possesso è da 7 metri (massima lunghezza disponibile presso noto grande magazzino di articoli sportivi), su cui intendo far stare elementi per 10, 15, 20 e 40, questi ultimi ottenendo la risonanza con una piccola bobina di carico.
Fase 1: le trappole
Per compatibilità con le dimensioni generali del progetto le trappole sono realizzate in cavo coassiale RG174: secondo esperienze leggibili in rete l'isolamento è sufficiente per i 100w canonici. Come supporto per avvolgerle ho impiegato del tubo in pvc per impianti elettrici di diametri compresi tra i 16 ed i 32mm.
Le dimensioni si possono calcolare con il software CoaxTrap di VE6PY. Consiglio di verificare la risonanza dei valori di L e C suggeriti attraverso una delle utility di Radioutilitario, in modo da evitare di impazzire come è successo a me quando ho fatto i calcoli inserendo i decimali della frequenza desiderata usando il separatore sbagliato (punto/virgola).
Qualche altra lezione imparata: - non tutti gli RG174 hanno la stessa capacità per metro: il software di calcolo non per nulla specifica il "Belden". Ho avuto dei buoni risultati con uno marchiato Accor, che sembra essere realizzato abbastanza bene. Al contrario un altro spezzone che avevo in casa, dalla calza non altrettanto fitta, non portava agli stessi risultati, con una trappola che non voleva saperne di risuonare.
- quando manchi "capacità" si può aggiungere uno spezzone di coassiale in parallelo alla trappola: grossomodo 1pF per centimetro, ma tenendo conto della nota sopra
La risonanza delle trappole l'ho misurata con l'analizzatore d'antenna AW-07 (simile ai più famosi MFJ-259 ecc.), che innestando un'induttanza sulla presa d'antenna può funzionare stile grid-dip meter: la frequenza di risonanza è data dal minimo ROS. Alcuni siti consigliano di tarare le trappole leggermente fuori dalla banda d'interesse, ma non mi è chiarissimo quanto lo scostamento debba essere.
Ora ho il supporto e una serie di fili e trappole: se il meteo sarà clemente spero di poter fare l'assemblaggio con le relative tarature nei prossimi giorni.