Qualche volta avevo sentito parlare di link UHF di servizio alle trasmissioni meteomar (mai avute evidenze) e di comunicazioni di bordo, ma pensavo queste si svolgessero su normali allocazioni "civili".
Invece ieri, alla fiera di Pompei, mi è capitato tra le mani un catalogo di Marcucci che porta un'intera linea della Icom dedicata alle comunicazioni di bordo composta da due portatili (IC-F61M, IC F-25) e un ripetitore (IC-FR6100). Ancora una volta le informazioni erano disponibili nel Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze, ma non ci avevo mai fatto caso. In particolare la nota 105, associata al segmento 450-470MHz specifica:
Nel servizio mobile marittimo possono essere utilizzate le frequenze 457,525, 457,550 MHz, 457,575 MHz, 467,525 MHz, 467,550 MHz e 467,575 MHz per comunicazioni a bordo di imbarcazione. Se necessario possono essere impiegati apparati canalizzati a 12,5 kHz utilizzanti anche le ulteriori frequenze 457,5375 MHz, 457,5625 MHz, 467,5375 MHz e 467,5625 MHz.
Nelle acque territoriali è consentito l’uso delle frequenze 457,550 MHz e 467,550 MHz con canalizzazione a 12,5 kHz mentre l’uso delle altre frequenze è consentito su base di non interferenza con le utilizzazioni previste in tabella.
La prossima volta che andate in crociera...
Nelle acque territoriali è consentito l’uso delle frequenze 457,550 MHz e 467,550 MHz con canalizzazione a 12,5 kHz mentre l’uso delle altre frequenze è consentito su base di non interferenza con le utilizzazioni previste in tabella.